"Amare, non è prendere un altro per completarsi, bensì offrirsi ad un altro per completarlo."

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CHERASCO OGGI


Cherasco vede coronati una miriade di amori. Sono tantissime le coppie che scelgono le mura del Monastero per il giorno del sì.

Fu casa dei padri agostiniani e poi somaschi.

Dal 2006 è tornato accessibile dopo alcuni anni di restauri che lo hanno riportato agli antichi splendori con qualche lusso in più. Un monastero con il centro benessere forse non lo avevate ancora visto.

Ma Cherasco è anche terra di artisti del cioccolato. I mastri pasticceri del paese usano solo le fave migliori provenienti dal Sud America per le loro deliziose creazioni.

E se non siete da dolce ce n'è anche per voi, a Cherasco allevano le lumache, quelle buone per i piatti più sfiziosi anche per i più scettici.

L'arte a Cherasco ha una miriade di sembianze diverse. La trovi tra le mura dei palazzi storici, come Palazzo Salmatoris, modesto da fuori e dentro immenso nel suo splendore seicentesco. Ospita mostre ben più giovani, di personaggi curiosi e affascinanti come l'attorpittore Felice Andreasi. L'arte più giovane che cresce dentro l'arte primogenita: una famiglia invidiabile!

Cherasco infine è anche quel posto dove esiste un Museo della Magia. Non si guardano foto e attrezzi magici di una volta, non solo almeno, ma si rimane a bocca aperta durante i numerosi spettacoli dal vivo, e non succede solo ai più piccoli.


CHERASCO GALLERY



CHERASCO IERI


Il 1243 vede la nascita di Cherasco, per volontà del vicario imperiale Federico II di Svezia. 

Già in età romana esisteva un borgo chiamato Clerascum, da cui venne fatto edificare il nuovo paese nascente.

Essendo, rispetto a molti altri di quell'epoca, un Comune libero e indipendente, visse con meno fatica gli anni delle lotte comunali e finì col passare ai ghibellini nel 1277.

Nel 1300 la città perse la propria autonomia per mano prima degli Angiò e poi di Amedeo VI di Savoia, che vennero però cacciati pochi anni più tardi e diede Cherasco a Luchino Visconti, signore di Milano, che fece erigere il proprio castello. 

Solo a metà del 1500 i Savoia riuscirono a tornare a capo del Comune, grazie al trattato di Pace di Cateau-Cambrésis.

In quegli anni Cherasco attraversò un periodo di grande splendore con la costruzione delle sue mura e dell'Arco del Belvedere, uno dei simboli del paese. 

Nel 1631 venne firmata la pace che pose fine ai conflitti di successione del Monferrato e nel 1796 fu teatro dell'armistizio di Napoleone Bonaparte. 


 

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